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Premessa.

Don Luigi, il parroco di Milano al quale è intitolata la Casa, è stato un sacerdote e un uomo fuori dall’ordinario: insegnante di lettere per molti anni, una volta nominato parroco è riuscito a radunare intorno all’altare della sua chiesa di Santa Maria al Paradiso persone di ogni estrazione e cultura, credenti e non credenti. Il progetto che oggi s’inaugura ha radici profonde nella terra del bene. Nel profondo di questa terra un parroco milanese e un sacerdote missionario in Perù con l’Organizzazione Mato Grosso  si sono incontrati, e con la «Casa don Luigi Pozzoli» questa terra, che tanti ovunque, sempre e con generosità cercano di lavorare, vuole offrire qui a Marcarà un aiuto concreto a chi ne ha bisogno. Una “Casa” vera, dunque, fatta di spazi e di attenzioni, di cure e di parole, di pasti e di gioco; una “Casa” che sappia di famiglia, perché il suo progetto in una (anzi, più d’una) famiglia è nato e così possa crescere e diventare una testimonianza e una spe...
Post recenti

Indice.

«Se tutto fosse pieno, non si creerebbe più niente, invece da questo vuoto nasce la possibilità di creare. La povertà è questo spazio in cui Dio può operare. Povertà feconda, perché dietro c’è l’amore. Quando ho questo senso di povertà, come perdita del centro della mia vita, come vuoto da affidare alle invenzioni creative di Dio, allora posso aprirmi anche all’attenzione verso i fratelli». Luigi Pozzoli,  E soffia dove vuole , Milano 1997, p. 43 «Si todo estuviera lleno,  ya no se crearía nada, en cambio de este vacío nace la posibilidad de crear. La pobreza es este espacio en el cual Dios puede actuar. Es una pobreza fecunda, porque detrás está el amor. Cuando tengo este sentido de la pobreza,  como pérdida del centro de mi vida,  como vacío que se ha de confiar a los inventos creadores de Dios,  entonces puedo abrirme también a la atención hacia los hermanos». Luigi Pozzoli,  Y sopla donde quiere , Lima 1998, p. 42 ...

Presentazione.

In questa serata speciale, ci vogliamo permettere di pensare a don Luigi con estrema nostalgia, non con dolore, ché lui non vorrebbe, ma con la nostalgia di chi vorrebbe tornare al tempo da lui abitato, con lui condiviso. Se ci fosse concesso di tornare a quel tempo, lui, e non noi, parlerebbe del progetto che ora vorremmo presentare e, in genere, di qualunque altro argomento, e con ben più intensa profondità di quella  che chiunque di noi saprebbe usare. Ma, d’altro canto, non potendo tornare a quel tempo, non possiamo neppure immaginare che siamo qui come se niente fosse, come se noi, amici e nipoti di don Luigi, ci fossimo incontrati per caso, magari nelle vicinanze della sua casa o fuori dalla chiesa del Paradiso, per scambiare quattro chiacchiere con gioia fraterna. No, non è proprio possibile fare come se tutto fosse come prima, prima che lui se ne andasse. Se stasera siamo tutti insieme, ospiti della cordialità buona di don Angelo Casati, è perché don Luigi, per noi e...

Invito.

Carissimi, sono trascorsi ormai più di tre anni da quando don Luigi se n’è andato, lasciando in tutti noi un dolore e una nostalgia difficilmente esprimibili. Crediamo di interpretare anche i vostri sentimenti, se diciamo che in tante occasioni avremmo desiderato ascoltarlo esprimersi sui fatti della vita, sui nostri dolori e sulle nostre gioie, sulle pagine di Vangelo che amiamo. Proprio sulla scia di questi pensieri e fiduciosi di farvi cosa gradita, vorremmo rendervi partecipi di un progetto dedicato a lui e che in qualche modo lo rende (e lo renderà!) presente ancora tra noi. Giovedì 16 aprile alle ore 18:30 in via Montenapoleone, 22 a Milano, presso la sala che ci ha messo a disposizione don Angelo Casati, presenteremo il progetto “La Casa don Luigi Pozzoli”, che si sta realizzando nella missione di padre Corrado Spada a Marcarà in Perù. Ci piacerebbe rivedervi in questa occasione per condividere, grazie al progetto della “sua” casa, il calore, l’amicizia e la gene...